Carenza di Vitamina D: Sintomi, Cause e Trattamenti
Vitamina K2 (MK-7) e terapia anticoagulante
Vitamina K2 (MK-7) e terapia anticoagulante
La vitamina K2, nota anche come menachinone-7 o MK-7, ha destato interesse come possibile integratore per la salute ossea e vascolare. Questa sostanza è cruciale per la coagulazione del sangue, ma contribuisce anche al metabolismo osseo e all’inibizione della calcificazione vascolare.
Per lungo tempo, la vitamina K è stata considerata un farmaco procoagulante dai medici, sollevando preoccupazioni riguardo al suo impatto sull’emostasi. Anche se molti studi hanno confermato la sicurezza dell’integrazione di vitamina K per gli eventi trombotici, non erano disponibili informazioni sull’effetto della supplementazione di vitamina K sulle attività dei fattori di coagulazione in individui sani.
MK-7 cosa significa?
La vitamina K è stata identificata come un fattore chiave nella coagulazione ben 80 anni fa. La scoperta di diverse isoforme della vitamina K ha chiarito il suo ruolo multifunzionale al di là della sola coagulazione. Le menachinoni (vitamina K2) sono classificate in base alla lunghezza della loro catena alifatica e sono designante come MK-n, dove n indica il numero di residui isoprenoidi nella catena. Tra tutte le menachinoni, la menachinone-7 (MK-7) viene assorbita più efficientemente ed ha la maggiore biodisponibilità, diventando così popolare come supplemento per la salute ossea e vascolare.
La vitamina K2 svolge un ruolo di cofattore nel processo di carbossilazione di certi residui di glutammato legati a proteine, trasformandoli in residui di gamma-carbossiglutammato (Gla). Questi residui Gla sono fondamentali per la formazione di siti leganti il calcio, attivando l’osteocalcina e le proteine Gla della matrice, considerate benefiche nella mineralizzazione ossea e nella salute cardiovascolare.
Numerose evidenze hanno dimostrato gli effetti benefici della MK-7 nell’osteoporosi e nelle malattie cardiovascolari. Tuttavia, è stato evidenziato che dosi superiori a 50 μg/giorno possono interferire con la terapia anticoagulante.
L’interesse per l’uso della MK-7 da parte di persone sane per prevenire osteoporosi e malattie cardiovascolari ha suscitato preoccupazioni tra i medici sul possibile impatto sulla bilancia emostatica, inducendo una tendenza trombotica in individui sani senza trattamento anticoagulante.
Studi precedenti hanno mostrato che la generazione di trombina in soggetti sani non è stata influenzata dalla supplementazione a basso dosaggio di MK-7.
Tuttavia, non sono ancora state chiare le influenze della supplementazione di MK-7 sulle attività dei fattori di coagulazione dipendenti dalla vitamina K e sulla carbossilazione di questi fattori in condizioni fisiologiche.
La vitamina K è conosciuta per la sua funzione nell’attivazione dei fattori di coagulazione, ma ha anche un ruolo essenziale nel metabolismo osseo e nell’inibizione della calcificazione vascolare, tutte queste funzioni sono svolte attraverso la carbossilazione di diverse Gla-proteine.
L’integrazione di vitamina K ha dimostrato di aumentare la carbossilazione di queste Gla-proteine, ritenute benefiche sia per la salute ossea che per quella vascolare nella popolazione generale.
Vitamina MK-7 e profilo emostatico
Anche se l’idea di integrare la vitamina K in specifici gruppi di popolazione è ben accolta dagli esperti di nutrizione, sono emerse preoccupazioni riguardo alla possibile influenza dell’amministrazione di vitamina K sul profilo emostatico, attivando i fattori pro-coagulanti. Tuttavia, studi recenti hanno evidenziato che l’integrazione di MK-7 non ha avuto effetto sui parametri di coagulazione, suggerendo un profilo emostatico invariato in individui sani che assumono MK-7.
In conclusione, la supplementazione di MK-7 alla dose raccomandata non sembra influenzare il profilo emostatico in individui sani. Il profilo di coagulazione costante sembra dovuto all’integrazione aggiuntiva di MK-7, che non induce sovraattivazione dei fattori di coagulazione dipendenti dalla vitamina K e che sono stati completamente carbossilati al momento dell’assunzione dietetica di vitamina K.
Questi risultati potrebbero contribuire a eliminare le preoccupazioni sull’equilibrio emostatico per l’integrazione di MK-7 in individui sani, contribuendo alla prevenzione delle malattie ossee e vascolari.
Farmacista & Nutrizionista titolare di “Farmacista Nutrizionista” esercizio farmaceutico situato a Rimini in Via Dante 13
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Bibliografia
- Vitamins K1 and K2: The Emerging Group of Vitamins Required for Human Health
- Goodman & Gilman. Le basi farmacologiche della terapia. Il manuale
- Vitamin K2 (Menaquinone-7) supplementation does not affect vitamin K-dependent coagulation factors activity in healthy individuals
- Intake of dietary phylloquinone and menaquinones and risk of stroke
- US Pharmacopeial Convention safety evaluation of menaquinone-7, a form of vitamin K
- Guida alle Vitamine e Minerali ESSENZIALI